Il bacio della pioggia

 Gli effetti dei temporali di fine estate

Dopo molti mesi di sole e siccità sono arrivate le piogge equinoziali, forse troppe e pericolose, perché concentrate e molto intense. 

    
 
Vortici temporaleschi  e arcobaleno sul monte Beigua

Per fortuna il nostro versante degli appennini liguri è stato risparmiato da tanta violenza. La natura inaridita, si è di colpo risvegliata, le piante costrette ad una latenza forzata hanno immediatamente ripreso il loro ciclo vitale. Nei boschi alti sono apparsi i funghi (peraltro sempre più rari). 

Fungo Porcino (Boletus Edulis)

 

 Carpofori di Armillaria mellea. O Chiodini

Nel nostro roseto  sono nati i Prataioli 


Fungo di prataiolo  (Agaricus campestris) Dal greco agarikón = campestre.

 

 Anche le bulbose hanno ripreso un vigore quasi primaverile e hanno dischiuso le loro corolle.

 

(Colchicum autumnale)

Ecco il colchico d’autunno (colchicum autumnale) chiamato anche zafferano bastardo, è  pericoloso perché molto velenoso. Di un bel colore viola è riconoscibile dal gambo privo di foglie e il fiore ha sei stami corti.

 

 Stambergia Lutea

 Tra le erbe rinsecchite, al bordo della strada, risplende improvviso il giallo solare della Stambergia Lutea, soprannominata anche Zafferano giallo o zafferanastro giallo. Pianta originaria del bacino del Mediterraneo è presente in tutta Italia. Ma, essendo diventata rara, è specie protetta in molte regioni. Poichè è una  lontana parente del bucaneve e del narciso gli inglesi,, la chiamano  autumn daffodil, or yellow autumn crocus. Si tratta di una pianta altamente tossica, ma comunque bellissima.

 


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