La Rosa pendulina
La rosa alpinista
Foto scattata nei pressi del rifugio Elisabetta comune di Courmayeur, Val Veny,
nelle Alpi Graie, a quota 2.195 m s.l.m.
La Rosa pendulina è una varietà botanica che ama dimorare sulle montagne dai 600 m. sino ai 2500 m. c., infatti è la rosa spontanea europea che riesce a vivere alle quote più alte.
Da dove deriva questa sua resistenza al freddo?
Questa rosa, durante la sua
lunghissima e antica storia, è passata attraverso le glaciazioni del Quaternario, adattandosi
a vivere ai confini dei ghiacci eterni che ricoprivano tutta l’Europa settentrionale
e centrale. Le zone pedemontane, ma soprattutto gli Appennini, sono state le
aree dove ha continuato a prosperare. Quando, circa 10.000 anni fa, il clima è
diventato più mite, i ghiacciai si sono ritirati sulle cime più elevate e tutta
la flora e la fauna abituata al freddo li hanno seguiti. Per questo gli studiosi definiscono questa
pianta relitto glaciale.
Come ha fatto a spostarsi?
Fondamentalmente in due modi: mediante i semi che possono essere trasportati dagli animali che si nutrono delle sue bacche o attraverso la produzione di polloni (nuovi fusti nati sulle radici, alla periferia del cespuglio) attraverso i quali riesce a realizzare una lenta, ma incessante migrazione (un’analoga strategia è utilizzata da molte altre piante come ad es. i lamponi).
Rosa pendulina o Rosa alpina
Caratteristiche
È una pianta quasi senza aculei, forma dei tappeti con rami cadenti, fiorisce a giugno alle nostre latitudini e a luglio e agosto in quota. Il fiore è piccolo, a cinque petali rosa intenso con riflessi argentati, gli stami al centro sono elevati e di un bel giallo oro. I falsi frutti o cinorrodi hanno una forma allungata.
I falsi frutti o cinorrodi
Areale.
In Italia è presente sugli appennini e sulle Alpi, in Liguria è possibile vederla sulle Alpi Marittime e nel Parco del Beigua.
Note colturali
Pianta facile da riprodurre, da seme o da talea, a crescita lenta, resistente alle malattie.
Amo questa pianta così antica e così forte contro le avversità estreme.


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