Piante eroiche

L' incredibile vitalità delle piante

 Far crescere una nuova pianta è un atto d’ amore.Con quanta trepidazione aspettiamo la germinazione dei semi o i nuovi virgulti di una talea! Ogni giorno coviamo con gli occhi gli sviluppi della vita e, purtroppo, a volte ci coglie la tristezza quando si manifestano i segnali di un fallimento. Eppure, le piante non smettono di stupirci per le loro strategie di sopravvivenza: basta guardarsi intorno per scoprire incredibili dimostrazioni di eroica vitalità.

Ecco alcuni esempi.


 Pino cembro (Pinus cembra), detto anche cembro o cirmolo, (fotografato nel comune valdostano di Mogeux d' Arpy), è un albero che fornisce un legno adatto alla scultura essendo privo di venature, inoltre possiede  molte proprietà benefiche tra le quali quella di regolarizzare il battito cardiaco e quindi di favorire il sonno.

 

Pianticella di Fico Brogiotto Bianco, cresciuta da un seme caduto sopra un vecchio ceppo

 


Canna comune o nostrana (Arundo donax) si riproduce per via vegetativa attraverso potenti rizomi che avanzano inesorabili ; i culmi, pur composti in gran parte di acqua, riescono a sfondare ogni barriera, come l' asfalto  e il cemento.

 


Hieracium murorum o sparvieri dei muri cresciuti in una crepa di calcescisto nel letto del torrente Sansobbia (SV), queste rocce costituivano l' antico fondo marino dell'Oceano Ligure-Piemontese.

Anthriscus cerefolium o Cerfoglio di origine asiatica importato dai romani (come anche il ciliegio) è una pianta aromatica che valorizza ogni pietanza in modo delicato con un gusto dolce, ma anche pungente.

Nei consigli colturali si legge: "Il vaso dovrà essere riempito con terriccio per piante da fiore e una parte di sabbia di fiume, fondamentale per ottenere un drenaggio perfetto. Il terriccio deve essere molto soffice con un leggero strato superficiale di compost". In sfregio a queste indicazioni, la pianta fotografata è nata in un buco di roccia calcarea dove le radici non avranno trovato certo un substrato soffice e leggero!

 

 

Questa Calendula officinalis è cresciuta su un muro di cemento. I numerosi vacuoli presenti nel conglomerato hanno favorito la colonizzazione della vegetazione.

 La Calendula officinalis è una pianta erbacea perenne originaria del Nord Africa, deriva il suo nome dal latino. Fiorisce una volta ogni 30 giorni circa, ovvero alle calende, cioè il primo del mese nel calendario romano.E' assai utile come antinfiammatorio, antivirale, cicatrizzante e disinfettante. In cucina le foglie ed i petali dei fiori di calendula sono ottimi per arricchire le insalate. I petali se freschi possono essere utilizzati per preparare il risotto come sostituti dello zafferano, per aromatizzare il pesce e arricchire creme e salse, essiccati per realizzare delle tisane.

 

Campanula di Scheuchzer, fotografata in  Val Seriana, valle alpina in provincia di Bergamo, in Lombardia.

La Campanula di Scheuchzer cresce a quote comprese tra i 1300-2600 metri sul livello del mare. Il suo periodo di fioritura è compreso tra i mesi di Luglio-Agosto. Il nome è dedicato al naturalista di Zurigo Johann-Jacob Scheuchzer (1672-1733). I fiori e le radici sono impiegate per infusi e decotti  per uso esterno, per uso esterno nel trattamento di affezioni boccali e faringee. Le foglie fresche pestate si applicano contro le verruche.

   


Le intrepide violette,  sfruttando la protezione del manto nevoso, hanno anticipato la fioritura.


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