La Principessa dei fiori e delle farfalle (All' origine della ritrattistica moderna)

 In questo articolo, diviso in quattro parti, esploriamo il capolavoro di Pisanello. Un viaggio affascinante nel labirinto di simboli, suggestioni e incredibili particolari naturalistici. Un dipinto dalle cui sapienti trame si disvelerà la personalità della misteriosa Principessa della Casa d’ Este. Opera dipinta nel 1440 all’epoca di massimo splendore delle Corti rinascimentali italiane.

Tutti i segreti della principessa

   Nel tardo medioevo la rappresentazione delle sembianze di una persona era spesso motivata, oltre che da motivi religiosi o funerari, anche dal sistema di relazioni tra le casate nobiliari. Infatti, piccoli ritratti miniati venivano realizzati in occasione dei contratti matrimoniali, per far conoscere l’aspetto (rielaborato e stilizzato) dei futuri coniugi.

  Ritratto di Principessa
1440 ca. Tempera su tavola, 43×30 cm. Pisanello - Museo del Louvre, Parigi.

Fonte: https://commons.wikimedia.org

 Il mondo della Principessa Estense

 Mentre in Europa si diffondeva l’arte del Gotico internazionale, caratterizzato dal gusto decorativo, raffinato ed esclusivo della aristocrazia cortese. 

In Italia, lo sviluppo, nelle rinate città, delle Signorie pone ai nuovi principi il problema della legittimazione del potere conquistato.

Non potendo, spesso, vantare antiche investiture feudali, essi trovano nell’ arte e nel mecenatismo la celebrazione del loro status.

I signori italiani si sentono aristocratici nello spirito e nell’intelletto, per questo curano la formazione culturale oltre a quella marziale. 

Ritratto di Federico da Montefeltro col figlio Guidobaldo, 1475 circa (part.) 

di Pedro Berruguede

 fonte: (ttps://it.wikipedia.org)


Federico da Montefeltro Duca di Urbino (Gubbio, 7 giugno 1422 – Ferrara, 10 settembre 1482) rappresenta l' esempio, forse, più emblematico del Signore rinascimentale italiano. Coltissimo e raffinato committente di bellezza, ma anche esperto nel mestiere delle armi e grande condottiero. In questo ritratto il duca legge un prezioso codice nel suo studiolo, ma veste comunque l' armatura completa, su cui porta la mantella di broccato rosso e una pelliccia di ermellino sovrastata dal collare d' oro dell' onorificenza cavalleresca dell’Ermellino, conferita a Federico dal Sovrano di Napoli nel 1474. 

  Con la diffusione dell’Umanesimo, i modelli del periodo classico diventano fonte di ispirazione per la committenza artistica. Si consolida una visione laica della vita in cui l'uomo e l’individuo conquistano una nuova dignità. Il ritratto rappresenta il mezzo per esaltare queste personalità emergenti. Gli esempi antichi a cui gli artisti fanno riferimento sono le monete, perché quelli meglio conservati. Il personaggio è, quindi, descritto rigorosamente di profilo.  La vista di lato offre un altro vantaggio: impedisce una descrizione psicologica del soggetto. Con questa modalità, l'effigiato resta perfettamente riconoscibile, anche se idealizzato, ma nulla viene comunicato della sua dimensione interiore. Il riguardante non può stabilire una comunicazione empatica, perchè solo nella visione frontale è possibile leggere le sfumature espressive. Viene conservato, così, il distacco caratteristico dei rapporti gerarchici della nobiltà.  Mentre la celebrazione della personalità e delle sue virtù, è affidata agli attributi e agli elementi  simbolici accuratamente selezionati e concordati con il committente.

Nelle corti, i nobili coltivavano piaceri esclusivi (come la caccia,  le giostre, i merendini, i giochi e le feste campestri) dove il contatto con la natura era assai apprezzato.


 Corteo di nobili -Maestro del Castello della Manta (XV sec) (CN)

Nascono così i primi giardini non monastici, realizzati nelle residenze signorili per godere comodamente la bellezza della natura. Questa particolare attenzione per la realtà stimola l’interesse degli artisti per le piante e gli animali, così, dopo secoli di fondali dorati, il paesaggio diventa l’ambientazione caratteristica della pittura tra ‘300 e ‘400.

 
Ciclo dei  mesi : Torre Aquila del Castello del Buonconsiglio -Trento.- Maestro Venceslao, Mese di Maggio (merendino-particolare) (1391-1407)
 

Nell’ Italia del nord, intorno alla metà del ‘400, acquista grande fama Antonio di Puccio Pisano, noto come  Pisanello (1395? – 1455 circa) massimo rappresentante della cultura del  Gotico Internazionale in Italia.  Nel 1440 diventa pittore ufficiale alla Corte estense a Ferrara, dove dimostrerà la sua maestria nella rappresentazione degli elementi naturali e nei ritratti

Santino Nastasi 2021

 

 -Continua nella seconda parte:

Alla ricerca dell' identità della principessa

                                         

 

 

 

 

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